domenica 26 marzo 2017

IL DNA UMANO POTREBBE ESSERE DI ORIGINE EXTRATERRESTRE

La struttura del DNA umano è stata sempre oggetto di perpeplessità da parte degli scienziati, in quali non riescono ancora a fornire una risposta coerente, sulla sua origine e sul perchè si differenzi sensibilmente dal DNA di altre specie viventi.

Le difficoltà interpretative hanno indotto alcuni studiosi a ritenere che il nostro DNA non ha origini terrestri bensì aliene o, per così dire, extraterrestri.

Gli esperti dichiarano: “Prima o poi … dobbiamo accettare il fatto che tutta la vita sulla Terra porta con se il codice genetico dei nostri cugini extraterrestri e che l’evoluzione non è quello che noi pensiamo che sia.” Secondo gli scienziati che hanno speso più di 134 anni di lavoro sul genoma umano, il DNA umano è stato progettato da civiltà aliene avanzate.

Questo è quando sostengono alcuni scienziati provenienti da Kazakistan, che appunto dopo anni di ricerche, sono arrivati alla conclusione che la nostra specie è stata creata e progettata da una ‘civiltà superiore’. Gli esperti ritengono che i nostri ‘creatori’ hanno voluto conservare un messaggio all’interno del nostro DNA  o semplicemente la vita animale e vegetale su altri pianeti.

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venerdì 24 marzo 2017

Il caso O.J. Simpson

Il caso O. J. Simpson è un fatto di cronaca nera avvenuto negli Stati Uniti d'America nel 1994 e il relativo processo penale (ufficialmente People of the State of California v. Orenthal James Simpson) condotto presso la Corte Superiore della Contea di Los Angeles, in California.

O.j. Simpson di nuovo a processo

Il noto giocatore di football americano O. J. Simpson fu accusato dell'omicidio dell'ex moglie Nicole Brown Simpson e del cameriere Ronald Lyle Goldman, avvenuto il 12 giugno del 1994.
Al termine della vicenda giudiziaria, descritto come il processo penale più pubblicizzato della storia americana, il verdetto emesso il 3 ottobre 1995 ha assolto dalle accuse Simpson.


Il matrimonio Brown-Simpson

O.J. Simpson nel 1990

Nicole Brown e O. J. Simpson si sono sposati il 2 febbraio del 1985, cinque anni dopo il suo ritiro dal football americano professionistico. La coppia aveva due figli, Brooke Sydney Simpson (nata il 17 ottobre 1985) e Justin Ryan Simpson (nato il 6 agosto 1988). Il matrimonio è durato sette anni, durante i quali Simpson è stato accusato di violenze coniugali nel 1989. La Brown aveva quindi chiesto il divorzio il 25 febbraio 1992, citando "differenze inconciliabili".

L'omicidio

Alle 00:10 del 13 giugno 1994, Nicole Brown Simpson e il venticinquenne Ronald Lyle Goldman furono trovati uccisi fuori dal condominio di lei, all'875 di South Bundy Drive, nella zona di Brentwood.
Secondo le prime ricostruzioni, Nicole, che era andata a cena con la madre al vicino ristorante Mezzaluna, aveva telefonato al locale per segnalare che la madre aveva dimenticato sul tavolo i suoi occhiali da sole: dopo averli ritrovati, Ron Goldman, che lavorava lì come cameriere, si era offerto di riportarglieli.
I cadaveri erano a terra in un lago di sangue: la donna aveva ricevuto 12 coltellate e aveva la testa quasi mozzata,[1] oltre a ferite da difesa sulle mani. La ferita attraverso il collo l'aveva lasciata a bocca aperta, attraverso la quale si poteva vedere la laringe, e anche la vertebra C3 è stata incisa. Sul corpo del giovane vennero rinvenuti i segni di 20 coltellate.[1] Entrambe le vittime erano morte diverse ore prima di essere state scoperte.

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martedì 21 marzo 2017

Rivive il fantasma di Giuditta la bella impiccata

APOLLONIA STRIANO
Il poeta Alfonso Gatto affermava che «nel Sud i fantasmi sono innocenti. Se hanno subito un torto, se furono esposti all'offesa o colti dall'insidia ignari nel sonno, il loro ritorno nei tempi e sui luoghi ha il segno di questa pace turbata che essi cercano di ricomporre. Se vanno in cerca di pace e di quiete, come possono turbarci?» Da questa riflessione è stato tratto il suggestivo titolo dell'ultimo romanzo (edito da Rogiosi) di Maria Gargotta, studiosa di letteratura e scrittrice, che si sviluppa tra gli elementi del giallo, del noir, del fantastico. A suo modo, innocente è il fantasma della bellissima Giuditta Guastamacchia, realmente giustiziata nel 1800 per aver progettato e fatto compiere il cruento delitto del giovane marito. Il vero caso della "impiccata della Vicaria", le cui carte processuali furono distrutte in epoca borbonica, è rimasto a lungo sedimentato nell'immaginario dei napoletani. E tuttavia la storia di questa donna spietata e affascinante, capace di piegare al suo volere gli uomini incontrati nella sua vita, si presta ad altre possibili letture. Su questa vicenda si è innestata l'invenzione narrativa della Gargotta, che si è spinta ad indagare le ragioni della ferocia di Giuditta, fino a ricostruire il suo possibile passato. Ne ha immaginato il tormentato fantasma, che, incapace di staccarsi dai luoghi della sua tragedia, interloquisce, silenzioso e perentorio, con gli avvocati e i magistrati che si avvicendando in Castel Capuano.

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giovedì 16 marzo 2017

Il grande intrigo

Il caso Moro

Sono stati - e sono destinati a restare - i 55 giorni più misteriosi dell’intera storia dell’Italia repubblicana. Ancora oggi, a distanza di trentanove anni, soltanto rievocare il caso Moro vuol dire preparasi ad entrare in un ramificato tunnel di segreti e interrogativi, di domande senza risposta e di inconfessabili trame. Il tempo che corre non solo ci allontana dalla completa verità sulla strage di via Fani, la lunga detenzione di un uomo politico di primo piano e la sua orrenda fine, ma rende tutto più complesso. Il trascorrere degli anni che sempre più ci fa apparire lontano quel tragico evento, anziché semplificare il quadro di insieme della vicenda, tende ad aggiungere nuovi tasselli ad un mosaico che appare ormai infinito. Aldo Moro, presidente della DC, per almeno vent’anni personaggio centrale della politica italiana, viene sequestrato da un commando delle Brigate Rosse il 16 marzo 1978, in via Fani a Roma, alla vigilia del voto parlamentare che – per la prima volta dal 1947 - sancisce l’ingresso del partito comunista nella maggioranza di governo. Per rapirlo la sua scorta, composta da cinque uomini, viene sterminata.

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Il 9 maggio 1978 fu ritrovato il corpo dello statista democristiano in via Caetani a Roma. Ma sulla sua morte ci sono ancora troppe cose da chiarire

domenica 12 marzo 2017

Il Ponte del diavolo è un cerchio perfetto su un fiume della Sassonia

Un arco perfetto che, riflettendosi nel fiume, si trasforma in un cerchio degno di Giotto. E' proprio questa sua «perfezione» ad aver fatto conquistare al Rakotz Bridge la nomea di Ponte del diavolo.

Siamo nell'Azalea and Rhododendron Park Kromlau, nel cuore della Sassonia, e questo ponte è stato appositamente costruito per creare un cerchio perfetto quando si riflette in acqua. E' stato commissionato nel 1860 dal cavaliere Friedrich Hermann Rotschke ed è stato costruito con il basalto dalle cave svizzere.

Rotschke era proprietario dell’intera zona ed è stato sempre lui a finanziare l'intero parco, dove ha fatto piantare migliaia di esemplari di azalee e rododendri che sbocciano ancora oggi, sempre nel mese di maggio. Avendo dei gusti ben diversi dai suoi contemporanei, il cavaliere non volle un ponte usale, bensì un passaggio senza passamano né barriere, decisamente diverso dalle tipologie architettoniche ottocentesche. 

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C'è un misterioso cerchio di ghiaccio che ruota in un fiume

 

 

 

mercoledì 8 marzo 2017

I delitti del mostro di Foligno

E' domenica pomeriggio. Domenica 4 ottobre 1992. Il piccolo Simone Allegretti, quattro anni, figlio del gestore di un distributore di benzina, scompare a Maceratola, nella campagna tra Foligno e Bevagna, in Umbria. Comincia una disperata ricerca ed un dramma, quello che vedrà come protagonista il cosidetto mostro di Foligno, destinato a concludersi soltanto nove mesi dpo con un bilancio atroce: due bambini assassinati.


Il cadavere di Simone, nudo, coperto di sangue, soffocato e poi accoltellato alla gola, viene trovato due giorni dopo in una scarpata nei boschi del folignate. Poco prima, in una cabina telefonica di Foligno, era stato trovato un biglietto: lo firma “Il mostro”, è scritto con il normografo su di un foglio bianco. 

Dice: “Aiuto! Aiutatemi per favore. Il 4 ottobre ho commesso un omicidio. Sono pentíto ora anche se non mi fermerò qui. Il corpo di Simone si trova vicino alla strada che collega Casale (fraz. di Foligno) e Scopoli. E’ nudo e non ha l'orologio con cinturino nero e quadrante bianco”. 

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lunedì 6 marzo 2017

Il delitto dell'uomo in blu

Il corpo di Christa Wanninger, una giovane ragazza tedesca di 23 anni, trafitto da venti coltellate, viene trovato il 2 maggio del 1963 a Roma, al quarto piano di uno stabile in via Emilia, a pochi passi da via Veneto e proprio sull'ingresso dell'abitazione di una amica della vittima, Gerda Hoddap. Per anni viene ricercato, quale responsabile del delitto, un misterioso ''uomo in blu'', incontrato da diversi inquilini mentre scendeva le scale. 

Dieci mesi dopo il delitto, quando le indagini non riescono ad avere uno sbocco, un giornalista del quotidiano Momento sera, riceve una telefonata da uno sconosciuto, poi identificato per il pittore Guido Pierri, che gli offre clamorose rivelazioni sul delitto in cambio di cinque milioni di lire.
Pierri viene fermato dalla polizia ed accusato di tentativo di estorsione. Nella sua abitazione, durante una perquisizione, viene però trovato un diario sul quale era stato descritto un delitto che aveva straordinari punti di coincidenza con l'uccisione della Wanninger. Ma per il momento il pittore viene giudicato e condannato soltanto per il tentativo di estorsione. 

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Il mistero del passo di Dyatlov: la scienza può spiegare il tragico incidente?

La strana morte degli escursionisti dell’incidente del Passo di Dyatlov ha ispirato innumerevoli teorie complottiste. Ma la vera storia di q...