Nella
storia dell’ufologia il 1947 viene ricordato, oltre
che per il primo avvistamento di Kenneth ARNOLD, anche
per il clamoroso caso Roswell,
dal nome della omonima cittadina americana del New Mexico
dove vennero recuperati i rottami di un Disco Volante precipitato.
Tutto
ebbe inizio l’ 8 luglio 1947, allorquando il
quotidiano locale “Roswell Daily Record” riportò il testo di un comunicato
ufficiale rilasciato dall’addetto stampa della Base Aerea di Roswell,
in cui si annunciava il ritrovamento di un “Disco Volante”
precipitato nella zona di Socorro, nei campi di
proprietà di un agricoltore di nome Mac BRAZEL, il
quale aveva recuperato parte dei rottami ed avvisato dell’accaduto lo Sceriffo
ed i Militari della Base Aerea di Roswell, che
inviarono sul posto il loro Ufficiale Addetto alla Sicurezza,
il magg. Jesse MARCEL.
L’Ufficiale, dopo aver esaminato i rottami ne organizzò il recupero ed il concentramento degli stessi alla Base di Roswell, prima del successivo smistamento verso destinazioni ignote (la Base Aerea di Wright Field a Dayton, in Ohio?), mentre nel frattempo il Comandante della Base, il Col. William BLANCHARD autorizzò il Ten. Walther HAUT al rilascio del famoso comunicato-stampa.
L’Ufficiale, dopo aver esaminato i rottami ne organizzò il recupero ed il concentramento degli stessi alla Base di Roswell, prima del successivo smistamento verso destinazioni ignote (la Base Aerea di Wright Field a Dayton, in Ohio?), mentre nel frattempo il Comandante della Base, il Col. William BLANCHARD autorizzò il Ten. Walther HAUT al rilascio del famoso comunicato-stampa.
In
breve tempo la notizia fece il giro degli Stati Uniti e dopo qualche tempo
giunse anche in Europa (all’epoca non esistevano collegamenti via satellite tra
i due continenti), suscitando un enorme clamore,al
punto tale che il Gen. Roger RAMEY, Comandante dell’8^
Armata Aerea di stanza a Forth Worth, da cui dipendeva
il 509° Gruppo Bombardieri di Roswell, fu costretto ad
organizzare in fretta e furia una conferenza stampa per spiegare che in realtà
il misterioso “Disco Volante” recuperato altro non era che un...
pallone sonda, di cui vennero
mostrati alcuni resti !!